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La libreria delle storie rimaste Copertina flessibile – 27 marzo 2022
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Da Londra a Bibery, un paesino di poche anime immerso nelle campagne inglesi.
Amabel non avrebbe mai pensato di finire proprio lì, a lavorare in una vecchia libreria… con tanto che i libri a lei proprio non piacciono, o meglio… le fanno molta paura. Ma Emily, la proprietaria della “Libreria delle storie rimaste”, è una cara vecchietta, dopotutto, che passa il tempo a sfornare biscotti e coccolare la sua banda di gatti. E Amabel non ha alternative, se non quella di adeguarsi alle bizzarrie dell'anziana libraia e dei suoi concittadini; tra cui l’affascinante Albert, il veterinario dagli occhi blu che sembra tanto determinato a vincere le ritrosie di Amabel e farle smettere una volta per tutte di portare vestiti costosi e tacchi alti.
Tra Amabel e Albert sono scintille dal primo incontro, ma sarà proprio lui, vedovo con due figli, a insegnarle a sorridere delle piccole cose e farle accantonare le abitudini un po’ snob della vecchia Londra.
Ma Amabel può davvero vivere a Bibery? Immersa nei libri e in un posto che pare sempre sull’orlo della bancarotta? Senza contare quelle strane cose che sembrano succedere di notte nella libreria e che le fanno intendere ci sia più di un mistero da svelare…
In un caleidoscopio di personaggi divertenti e stravaganti, tra biscotti pronti a cambiare sapore a seconda di chi li mangia, torte, libri, gatti e sorrisi prende vita una storia che profuma di amore e magia.
Torna l'autrice del magico mondo de La bambina che annusava i libri.
- Lunghezza stampa210 pagine
- LinguaItaliano
- Data di pubblicazione27 marzo 2022
- Dimensioni13.97 x 1.35 x 21.59 cm
- ISBN-13979-8424941917
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Dettagli prodotto
- ASIN : B09WM1DNVP
- Editore : Independently published (27 marzo 2022)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 210 pagine
- ISBN-13 : 979-8424941917
- Peso articolo : 331 g
- Dimensioni : 13.97 x 1.35 x 21.59 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 26,008 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
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La libreria delle storie rimaste è un racconto magico, dolce che ti fa fantasticare. È una storia che parla di amore, di rinascita, di paura, un racconto leggero che vi farà sognare insieme a Amabel e agli altri protagonisti, umani e felini. Non mi è risultato difficile immergermi nell'atmosfera di Bibery, piccolo paesino della provincia inglese dove tutti si conoscono e si sostengono. Uno di quei paesi con i cottage col giardinetto davanti, la staccionata bianca e dove non c’è la necessità di chiudere a chiave la porta di casa.
Il romanzo narra la storia di Amabel una ragazza che sin da piccola non riesce a leggere in pubblico e ha un difficile rapporto con i libri. In seguito, si scoprirà quando e perché ha iniziato a soffrire di bibliofobia, ovvero la paura che si ha dei libri.
Un giorno, dopo essere stata licenziata e con il contratto d'affitto che sta per scadere, su un giornale trova un annuncio di lavoro dove la proprietaria di una libreria cerca una commessa. Nonostante la sua fobia, decide di candidarsi e così, senza avvertire la madre e la zia, si imbarca verso questo piccolo paesino fuori Londra.
All'inizio le viene difficile adattarsi a uno stile di vita così lontano dal suo e capire quella dolce signora che gestisce la libreria a suon di torte e biscotti. Con il tempo però, grazie anche all'aiuto del giovane Albert e dei suoi due figli, riesce ad ambientarsi, ad andare oltre le sue paure, le insicurezze. E, quando la libreria è a rischio chiusura, sarà proprio lei la prima a rimboccarsi le maniche per far sì che quel posto che le sta tanto a cuore non chiuda.
I personaggi mi hanno conquistata. Ognuno di loro ha la propria personalità, il proprio carattere, ma tutti assieme formano una squadra vincente. Non mi è risultato difficile entrare in empatia con Amabel, la ragazza di città abituata a indossare tailleur e scarpe tacco dodici catapultata in una realtà a lei sconosciuta, dove tutti si conoscono, si aiutano l’uno con l’altro. In quel luogo assisteremo alla sua rinascita.
Mi sono innamorata di Emily, della sua libreria, dei suoi gatti e dei dolci appena sfornati. Ho adorato il sexy e vedovo veterinario Albert e i suoi splendidi figli: la dodicenne Margaret e il piccolo Paul, su una sedia a rotelle dopo l’incidente che ha provocato la morte della loro madre. Persino il burbero Joseph mi è risultato simpatico. Innamorato di Emily non ha il coraggio di dichiararsi. Sarà proprio Amabel ad aiutarlo.
E che dire dei quattro protagonisti felini che vivono con Emily e tutti con nomi di autori? Byron, Jane Austen, Shakespear, Edgar Allan Poe, nomi importanti per dei gatti che sono riusciti a farsi amare persino da una non propriamente amante dei micetti.
L’autrice ha descritto la cittadina di Bibery e la libreria in modo talmente dettagliato che sembrava di viverci, annusare il profumo dei libri, delle torte e dei biscotti sfornati da Emily…
La scrittura accurata, la trama ben delineata, i dialoghi veloci e i personaggi ben caratterizzati rendono la lettura piacevole e fluida. La narrazione avviene in terza persona. Il rapporto che si instaura tra Amabel e Albert viene costruito pagina dopo pagina poiché entrambi hanno una vita precedente alle spalle ma non negano a se stessi una seconda possibilità. La stessa cosa succede anche con altri due protagonisti della storia, Joseph e Emily.
Molto belle le poesie che si incontrano sia a inizio dei capitoli che nel corso della lettura.
Eccone una di Edgar Allan Poe:
"Coloro che sognano di giorno sanno molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte."
Questo libro ci insegna che non si deve mai perdere la speranza, a sapersi rimettere in gioco, credere nei segni del destino, ma soprattutto vivere la vita con spensieratezza e, perché no, con un pizzico di magia.
Faccio i miei complimenti a Manuela Chiarottino per aver saputo costruire una storia dolce come i biscotti, le torte e il thè di Emily e creato dei personaggi, sia umani che felini, interessanti e positivi. Oltre ad avere ambientato il tutto in un luogo dove si respira un’atmosfera magica.
Se desiderate una lettura rilassante allora consiglio di leggere questo libro.
Peccato perché viceversa avrebbe meritato 5 stelle per premiare la creatività della scrittrice
Mai messo in dubbio il contrario con Manuela Chiarottino.
Mi piace la sua scrittura, adoro le sue storie, se poi ci mette quel pizzico di mistero e perché no, se ci credete, anche di magia, io letteralmente mi innamoro.
📚
Amabel perde lavoro e coinqulina in un colpo solo. Non si scoraggia e accetta un lavoro in un paesino poco fuori Londra. Sembra un piccolo sogno, un lavoro in libreria con vitto e alloggio. Peccato che lei soffra di bibliofobia, e per quanto sia in terapia da anni e abbia fatto molti progressi, il disagio in presenza dei libri è ancora tanto, per non parlare della paura di leggere ad alta voce.
Ma ha bisogno di quel lavoro, accetta e ...ciò che sarà la sua esperienza ne " La libreria delle storie rimaste" è qualcosa di emozionante. La libreria non è solo un luogo che contiene libri usati, è di più. È una casa accogliente dove la padrona, Emily e i suoi gatti, hanno ( si anche i gatti 😜😍) un sorriso gentile per tutti, e i suoi biscotti sembrano accontentare i gusti di ogni visitatore. Altruismo e bontà sembrano inverosimili ad una Amabel abituata ad egoismo e indifferenza, ma il suo cuore è buono, solo troppo gelato da paure, fobie e poca fiducia nel prossimo. Forse saranno proprio Emily, la libreria e tutti i suoi visitatori a farle cambiare idea?
🫖
Ho amato moltissimo questa storia. Amabel dopo aver subito un trauma non ha solo paura dei libri, ma secondo me di vivere. È sempre diffidente, non si lascia avvicinare troppo dagli altri e ha pure qualche pregiudizio se proprio vogliamo essere precisi. All'inizio, forse, pur sapendo quanto sia complessata, non vi starà sempre molto simpatica, perché contrasta troppo con la fantastica libreria e i suoi visitatori. Più leggerete di Emily, dei suoi biscotti e dell'amore per i libri, più vorrete scuotere Amabel e gridarle di smettere di essere così, di lasciarsi andare... e magari lo farà?
📚
In realtà, l'autrice accompagna pagina dopo pagina Amabel verso una consapevolezza di sé tale da permetterle di sbocciare. Così attraverso Amabel e la sua continua diffidenza conosciamo il cliente brontolone del lunedì, la ragazza sempre a dieta e soprattutto Albert, l'affascinante veterinario vedevo, con due figli, che ama rotolare nell'erba e fare pic nic. Un uomo fantastico con dei figli meravigliosi.
🫖
Forse voi mi direte, non sembra tutto troppo perfetto? Eh no, non lo è affatto. Le cicatrici che ogni personaggio di questa storia porta sul cuore sono reali quanto quelle di tutti noi. Le difficoltà, grandi o piccole non importa, sono le stesse in cui inciampiaimo ognuno di noi. La differenza sta nel modo in cui l'autrice ci lancia il messaggio positivo della rinascita o seconda possibilità.
📚
Mi sa che devo proprio salutarvi, parlerei per ore della magia che ho provato pagina dopo pagina. Ho amato il modo in cui con la poesia ci abbia lasciato messaggi ben precisi, ho apprezzato come ha cercato di immergerci nel mondo fantastico dei libri, quelli usati che parlano di un passato vissuto, e che hanno ancora tanto da dire. Ho adorato come la magia, il mistero sia parte della storia, perché in fin dei conti è bello credere, è bello sperare.
Grazie Manuela per questa dolce e meravigliosa storia.
Ma abbiamo bisogno di momenti positivi, quindi sì: lo consiglio