Dalla seconda/terza di copertina
Maura Saita Ravizza, autrice dei libri, Jung, psicogenealogia e costellazioni Familiari. Inconscio collettivo e sincronicità edito da Psiche2, seconda edizione Golem Edizioni, e del libro Psicogenealogia e segreti di famiglia, Mursia Editore, vive e lavora a Torino. Di orientamento junghiano, formata Psicogenealogia secondo il metodo di Anne Ancelin Schützenberger e alle Costellazioni Familiari di Hellinger ha fatto una sintesi di questi approcci, le Costellazioni Psicogenealogiche®, che, utilizzando l’analisi transgenerazionale come strumento di comprensione e la messa in scena (costellazione in seduta individuale) della famiglia a partire dalla generazione in cui si è creato il nodo transgenerazionale, permettono di realizzare degli atti simbolici utili all’elaborazione delle disfunzioni familiari. Da alcuni anni propone una formazione a questo metodo che può essere utilizzato come strumento nei diversi campi dell’accompagnamento.
Dalla quarta di copertina
Ci sono occasioni dell’esistenza in cui un atto, un evento simbolicamente rilevante cambia totalmente il corso della vita. Lo sapevano le civiltà antiche che usavano i rituali simbolici, i riti, come strumenti per risolvere i conflitti e le difficoltà degli individui. Cosa sono gli atti compiuti dagli sciamani o stregoni o sacerdoti in tutte le culture se non degli atti simbolici volti a trovare delle soluzioni all’angoscia e alle paure che attraversano la psiche umana? Alcune volte questi eventi avvengono senza la nostra volontà: non tutti si accorgono di questi riti di passaggio che accadono, fatti il cui simbolismo è forte, la sincronicità evidente, ma che possono passare inosservati a chi è occupato a guardare altrove. Un altrove che spesso non è il presente ma il passato o, più spesso, una proiezione nel futuro.
