Scarica l'app Kindle gratuita e inizia a leggere immediatamente i libri Kindle sul tuo smartphone, tablet o computer, senza bisogno di un dispositivo Kindle.
Leggi immediatamente sul browser con Kindle per il Web.
Con la fotocamera del cellulare scansiona il codice di seguito e scarica l'app Kindle.
Immagine non disponibile
Colore:
-
-
-
- Per visualizzare questo video scarica Flash Player
Segui l'autore
OK
2030: apocalypse war. Ediz. italiana Copertina flessibile – 19 marzo 2022
Opzioni di acquisto e componenti aggiuntivi
- Lunghezza stampa454 pagine
- LinguaItaliano
- EditoreGruppo Albatros Il Filo
- Data di pubblicazione19 marzo 2022
- Dimensioni21 x 2.8 x 14.5 cm
- ISBN-108830652350
- ISBN-13978-8830652354
Dettagli prodotto
- Editore : Gruppo Albatros Il Filo (19 marzo 2022)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 454 pagine
- ISBN-10 : 8830652350
- ISBN-13 : 978-8830652354
- Peso articolo : 680 g
- Dimensioni : 21 x 2.8 x 14.5 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 836.791 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 27.430 in Fantascienza (Libri)
- n. 333.740 in Narrativa di genere (Libri)
- Recensioni dei clienti:
Informazioni sull'autore
Elisa Delpari nasce a Casalmaggiore il 15 novembre del 1988 e vive insieme al suo compagno a Moglia, un paesino in provincia di Mantova. E’ diplomata in agraria ed attualmente disoccupata. Non ha grosse esperienze lavorative alle spalle, ma fin da piccola ha sempre avuto una passione per la lettura ed un’altra, non meno significativa inerente alla storia che l’hanno portata a scrivere il suo primo romanzo “1944: The rebellion” ed il suo seguito “2030: Apocalypse war”. Oltre a questi due grandi amori adora viaggiare, andare a teatro, fare lunghe escursioni immersa nella natura ed andare con la sua fidata bicicletta nelle campagne della sua città.
Recensioni clienti
Il nostro obiettivo è assicurarci che ogni recensione sia affidabile e utile. Ecco perché utilizziamo sia la tecnologia che gli ispettori umani per bloccare le recensioni false prima che i clienti le vedano. Maggiori informazioni
Blocchiamo gli account Amazon che violano le nostre linee guida per la community. Blocchiamo anche i venditori che acquistano recensioni e intraprendiamo azioni legali contro le parti che forniscono queste recensioni. Scopri come effettuare una segnalazione
-
Migliori recensioni
Recensioni migliori da Italia
Al momento, si è verificato un problema durante il filtraggio delle recensioni. Riprova più tardi.
Potrebbe essere benissimo un libro attuale dati i temi trattati e descritti con magistrale bravura.
Un libro che ho apprezzato moltissimo e letto con molto interesse, pagina dopo pagina, in poco tempo sono arrivato alla fine. Ha saputo catturarmi e non vedevo l'ora di sapere cosa sarebbe successo e capire come si evolve tutta la storia.
Non vi svelo la trama perché è ricca di elementi di azione e di suspence, quindi quello che posso dirvi è di leggerlo e non ve ne pentirete.
Grazie Elisa per avermi tenuto incollato.
5 stelle, anche se ne darei di più.
Per quel che mi riguarda “Frankenstein o Il moderno prometeo” è il sacro Graal della letteratura di genere e sono sicuro che il 99,99% dei lettori lo conosce. Alle volte specificare delle ovvietà denaturalizza il discorso e appesantisce la lettura, specialmente se la stessa informazione viene ripetuta in modo identico più volte. Mi perdoni l'autrice per questo appunto.
Un po’ più in là nel futuro può corrispondere a grandi passi in avanti tecnologici e biologici in quanto entrambi le crescite sono esponenziali. Ci sono degli sforzi visionari più realistici di altri e credo che “2030 APOCALYPSE WAR” abbia questo potenziale. Ci sono però delle informazioni che si allontanano un po' dalla verosimiglianza narrativa: oggi le bombe atomiche sono più potenti di quelle usate nella Seconda guerra mondiale, non dieci, ma cento, mille, duemilacinquecento (la più potente mai testa) addirittura cinquemila volte, per la più potente in progettazione. Ad oggi le maggiori potenze nucleari sventolano lo spauracchio dell’atomica come deterrente per chi volesse dichiarare guerra, o invadere. Funziona, o almeno ha funzionato fino ad oggi. Le potenze nucleari non vengono attaccate, figuriamoci invase. Gli Stati Uniti sono la seconda potenza nucleare al mondo, nessuno stato oggi si sognerebbe di invaderla, o ne pagherebbe le conseguenze. Lo stesso vale per molti altri stati europei, e per tutti quelli che fanno parte dell’alleanza atlantica, anche se non sono potenze nucleari, poiché il famoso quinto articolo dell’alleanza garantisce la difesa comune. È impensabile che da qui a pochi anni le cose possano cambiare al punto che una nazione sia in grado di sfidare tutte le potenze nucleari senza subirne le conseguenze. È impensabile, ho detto e lo ribadisco, ma non è impossibile. La letteratura, con la sua forza visionaria, può renderlo possibile in un’infinità di modi, primo fra tutti i poteri spirituali, ed è proprio questa la forza di “2030 APOCALYPSE WAR”. Ho apprezzato moltissimo la contrapposizione che si evince tra i poteri spirituali e quelli bellici tradizionali. Come a dire che l’unica via di uscita dall’eterno impasse del potere temporale si celi nella spiritualità. È un concetto che va al di là dell’eterna lotta tra il bene e il male, poiché suppone la sua risoluzione, non con una battaglia finale, bensì con l’evoluzione dello spirito. Quindi la letteratura può far invadere il mondo intero anche nel 2030 senza trovare contrapposizioni realistiche/verosimili, ma va spiegato il come, in modo approfondito, realistico e verosimile.
La luce che più di tutte emerge da “2030 APOCALYPSE WAR” secondo me riguarda il desiderio di immaginare soluzioni all’eterno, diabolico, umano vizio di ripetere gli stessi errori senza imparare dalla storia. Questo desiderio, che appartiene all’autrice, è prezioso più di ogni appunto sulla tecnica, sullo stile o sulla storia di un romanzo. Ci vuole coraggio per esporsi in questo senso, non è una cosa che si impara.
Simone
Se da una parte la storia ci parla di rovina e terrore, dall'altra rimane un nucleo tiepido e luminoso attorno a Elektra e alle persone a lei care: l'amicizia e l'amore assumono un'importanza fondamentale all'interno del libro, perché senza questi legami non solo la protagonista non avrebbe speranza di salvare la situazione, ma non avrebbe neppure delle valide ragioni per tentare.
Elektra, Matt, Sara e gli altri personaggi di "2030: Apocalypse War" non sanno se riusciranno nel loro intento, però lottano. E, anche se magari non lo capiscono subito, è proprio così che contrastano in modo più efficace il sistema instaurato dal generale Yamamoto. La vera ribellione non consiste in un attacco, ma nel restare in vita. Perché i regimi dei romanzi distopici vogliono uccidere lo spirito delle persone prima dei loro corpi, anzi soltanto il loro spirito dato che i loro corpi potrebbero rivelarsi utili... Ma ogni volta che Elektra sceglie di fidarsi di qualcuno, la luce dentro di lei rimane accesa e questo significa che è viva e che sta combattendo. Ogni volta che uno dei personaggi si dimostra diverso da Yamamoto e dai suoi (e sul finale della storia vedrete che Elektra compie un grosso gesto in tal senso) sta combattendo e sta resistendo. Ancora prima di compiere qualsiasi azione pratica.
Credo che il principale merito di Elektra e dei suoi amici stia precisamente nell'essere in grado di resistere alla distruzione che li circonda grazie a quei legami di amicizia che alla fine li salvano, a prescindere da come si concluderà la storia. Perché c'è una differenza fondamentale tra lieto fine e salvezza. Non vi svelo la conclusione del romanzo, spetta a voi andare a scoprirla; ma mi sento di dire che i personaggi sono riusciti a salvarsi.
"2030: Apocalypse War" non è un'opera perfetta. Come ho già avuto modo di spiegare all'autrice, penso che al libro avrebbe giovato un editing più approfondito per limare alcuni piccoli difetti dello stile narrativo, e in generale ho l'impressione che la scrittura di Elisa abbia ancora bisogno di maturare. Tuttavia sento che in questo romanzo c'è passione e c'è amore, e gioia di vivere e desiderio di avventura e una serena propensione per le cose belle.
Quindi vedo l'anima del romanzo di Elisa, che alla fine è la cosa più importante. Almeno secondo me.
Detto ciò, consiglio all'autrice di continuare a scrivere e a studiare, e le auguro di incontrare sulla sua strada realtà editoriali in grado di apprezzare e valorizzare il suo lavoro 😊