Recensione fatta per il blog Peccatrici LibroseBuongiorno Peccatrici, ho appena finito di leggere “INCROCI”, il primo volume della Crossroads Series firmato da Riley Hart: un sorprendente LGBT con due protagonisti che più differenti non potrebbero essere.Nick, con un divorzio alle spalle, è un brillante cuoco con un proprio ristorante, è un uomo pacato e molto riservato.Tutto il contrario di Bryce, sciupafemmine dichiarato, frivolo e leggero, adora riparare moto, suo unico e vero amore.Entrambi hanno famiglie solide alle spalle, sono in un certo senso i “cocchi di mamma” ma, inaspettatamente si ritrovano come vicini di casa e si instaura immediatamente un legame profondo, quasi esclusivo, in cui Bryce proverà a far uscire dal guscio l’amico facendogli incontrare donne con cui recuperare gli anni persi.Non potrebbero essere più distanti e diversi eppure insieme si compensano e si incastrano a meraviglia.Gli equilibri iniziano a vacillare quando qualcuno instillera in Bryce un dubbio, una domanda sibillina che lo getterà nel panico, nell’incredulità, nella paura, nel rifiuto e nel voler ignorare quel richiamo.Nick e Bryce sono amici, complici, confidenti ma corrono su un filo sottile, sono equilbristi dentro un rapporto in cui iniziano a vedere e percepire le cose in modo diverso.Si interrogano, si frenano ma la sinergia e l’alchimia non chiedono mai permesso e decidono per loro.INCROCI è esattamente ciò che il titolo racconta: rette e paralleli che si intersecano e si allineano proprio come l’amore.Non ha una direzione e non importa da dove si parta, limportante è la destinazione: l’amore non fa domande e non guarda in faccia, arriva e travolge.È una scoperta che viene fatta a piccoli passi, dove bisogna decidere se ne vale la pena, in cui ci si può sentire falliti e dove sicuramente la famiglia è una parte importante sia che ci sostenga o che ci giri le spalle e gli amici vecchi e nuovi sono indispensabili e vi divertirà molto il personaggio di Rod che ritroveremo anche nel prossimo volume della serie, anche se ogni libro è autoconclusivo.ln questo viaggio Riley Hart ci insegna che tutto può succedere e che dovremmo essere preparati con la mente aperta, perché come si dice “mai dire mai”.È una lettura piacevole, divertente, ironica ma non pensate che questo voglia dire senza spessore perché cadreste in inganno, fino all’ultima pagina traiamo un insegnamento sull’animo umano.Non mi resta che augurarvi buon viaggioPeccatriciLa vostra Fly4,5 piume.