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Gli anni Copertina flessibile – 14 maggio 2015
Opzioni di acquisto e componenti aggiuntivi
- Età di letturaDa 3 anni in su
- Lunghezza stampa300 pagine
- LinguaItaliano
- Dimensioni21.5 x 3 x 14.7 cm
- EditoreL'orma
- Data di pubblicazione14 maggio 2015
- ISBN-10889803816X
- ISBN-13978-8898038169
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Dettagli prodotto
- Editore : L'orma (14 maggio 2015)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 300 pagine
- ISBN-10 : 889803816X
- ISBN-13 : 978-8898038169
- Peso articolo : 380 g
- Dimensioni : 21.5 x 3 x 14.7 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 4,505 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
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Gli Anni è un libro sontuoso, forte e determinato, come lo è la talentuosa scrittrice, ma che sa anche essere delicato e toccante.
Scritto con classe, con stile personale ed evocativo, mi ha accompagnato (assieme a un bel po’ di jazz anni 50 e 60) in queste serate autunnali, riportandomi indietro in un tempo che, a parte l’immediato dopoguerra, ho vissuto in pieno e ho decisamente interiorizzato.
Nelle mie canzoni c’è spesso un riferimento, una traccia, o un déjà vu, che nasce proprio da una parte di quegli anni.
Forse chi non ha quella certa età potrebbe sentirlo meno ‘suo’, e qui, per non restarne delusi, servono prerequisiti fatti di interessi storico-socio-culturali e capacità di contestualizzazione.
Saremo circondati dalla storia, ma l’epicentro è la Francia, per cui i nomi dei protagonisti non ci saranno tutti noti, e lo stesso varrà per le pubblicità o per i programmi televisivi. Certo, molti di loro hanno attraversato le Alpi, come Bourvil, Edith Piath, Yves Montand, Jean Claude Killy, Antoine, Gérard Philipe, per citarne alcuni, uniti, ovviamente, a Camus e Sartre, ed ai vari présidents de la République.
Protagonisti ed abitudini che potrebbero inizialmente scombussolare, ma con quasi stupore, unito ad un sorriso, ci accorgeremo presto dell'inaspettata somiglianza coi nostri protagonisti e con le nostre abitudini.
Il libro scorre bene, mica annoia (parlo a mio nome, ovviamente) e la scrittura ha grande merito. Forse la parte meno interessante, parlando proprio di scrittura, è quella che tocca gli anni che vanno da metà ottanta ai primi del duemila, ma non per demerito della Ernaux, quanto invece per demerito degli anni stessi, che a differenza di quelli del cinquanta, sessanta, e settanta, risultano piuttosto immobili e ripetitivi, privi di quello slancio creativo, artistico, passionale, che caratterizza i precedenti. Questo senza offesa, ci mancherebbe altro!, perché non mi rivolgo all’individuo (non esiste un migliore o un peggiore ), ma ad un terreno di crescita, se non più fertile, più interessante.
E’ un libro da consigliare? Certo, conoscendo però bene la persona alla quale lo offriamo.
E nel caso non vi sia piaciuto e non concordiate su quanto ho scritto, non fatevi scrupoli, e prendete le mie parole, accartocciatele e buttatele nel cestino del dimenticatoio.
In caso contrario: buon viaggio!
“La nostra memoria è al di fuori di noi, in un soffio piovoso del tempo”
Vincitore del premio Marguerite Duras, Francois Mauriac, Del Prix de la langue francaise e del premio Strega europeo 2016, tradotto da Lorenzo Flabbi insignito di numerosi riconoscimenti.
Indubbiamente un libro di difficile lettura, ci si ritrova di fronte a tanti flash, apparentemente senza nesso tra loro, il cosiddetto flusso di coscienza. Sono ricordi condivisi semplicemente per “salvare qualcosa del tempo in cui siamo stati, da portare nel tempo in cui non saremo mai più”. Immagini e ricordi che si snodano in ogni pagina, grazie a foto d’epoca in cui ci si riconosce, abbinandole ad un periodo della vita, e ci sono foto in bianco e nero, e foto a colori, ognuna rappresenta un’età, una fase della vita.
La scrittrice narra la sua vita in Francia, i momenti topici di una lunga storia, come la fame durante la guerra, la frenesia dopo la liberazione, la ricostruzione delle case e poi l’avvento del progresso. La scuola, le prime esperienze sessuali senza alcun romanticismo. E poi il consumismo, il posto fisso, il conto in banca, e la politica con i vari presidenti. Le varie fasi di una vita che si intersecano con quelle politiche, sociali, economiche, private. Una voce individuale che si alterna con la voce della storia. Una biografia dell’anima, quella innocente dell’infanzia fino a quella dell’adulta che riscopre il desiderio sessuale, come forse non l’ha mai provato. A me è piaciuto e mi ha coinvolta in un turbinio di immagini associate a ricordi di tempi lontani, le foto antiche, i ritratti ad olio di persone mai conosciute ma importanti per la mia futura nascita. Gli album fotografici che raccontano pranzi, battesimi, lauree, matrimoni, nascite, e che spesso sfoglio per rivivere una briciola di passato, quando ero figlia, con l’incoscienza dell’età, senza pensieri adulti.
Un domani anche le nostre foto saranno un ricordo per chi le guarderà, quelle custodite negli album, le più recenti le abbiamo nel cellulare, forse il digitale ha rotto questo incantesimo, facendo perdere la loro intimità. Quella dei nostri posteri sarà una memoria diversa, ma solo a livello di strumenti.
I continui riferimenti alla storia contemporanea francese ne fanno - inevitabilmente - un libro molto francese, che soltanto un lettore adulto e interessato alla politica può comprendere fino in fondo e apprezzare