Una parola: conquistata! E’ la prima volta che mi misuro con la scrittura piacevolissima e super avvolgente di Chiara Cipolla. Devo ammettere di essere stata rapita da questa trama, così ricca di contrasti, passione ed inaspettati colpi di scena, da essermi scoperta quasi costretta a leggere tutto d’un fiato, fino ad arrivare di corsa e quasi trafelata all’ultima riga. Non sono riuscita a staccarmi, perché troppo coinvolta dall’intensità dei due protagonisti, così ben caratterizzati, talmente sensuali e carismatici da rendere la loro storia quasi ipnotica. La verità è che mi sono irrimediabilmente innamorata della loro sinergia, della loro complessità e delle loro spigolosità, e con questa ultima definizione mi sto riferendo soprattutto a Sebastian… acc a lui! Così eccomi qui, pochi minuti dopo aver terminato “Il Ricatto”, con un sorriso un po’ da ebete stampato sul viso, perché troppo compiaciuta per la “zampata della tigre” che, dopo un attimo di magone, è riuscita comunque a strapparmi enorme soddisfazione! Ebbene sì! Vi assicuro che, nonostante il finale aperto ed interrotto proprio sul più bello, sto comunque gioendo per ciò che ho appena letto, incurante del fatto che dovrò aspettare per leggere il seguito. Aspetterò con pazienza perché… Volete sapere il perchè? No, non posso dirvi niente. Immagino di risultare fastidiosamente criptica e so anche che per voi sarà difficile riuscire a capire a cosa mi sto riferendo, ma non temete, a tutto c’è rimedio! Potrete scoprire ogni cosa buttandovi a capofitto nella lettura de “Il Ricatto” un fantastico romanzo pieno di desiderio, erotismo ma anche pregno di quei risvolti che sanno rendere la lettura interessante ed accattivante. E’ un libro che sa offrire quel qualcosa in più, tinteggiando i meccanismi che reggono e che giocano con la trama, rendendoli incredibilmente insoliti, nonostante lui possa sembrare il solito ricco, potente ed arrogante, così come lei la consueta giovane, bella ed ingenua. In realtà tra le pagine de “Il Ricatto” esiste quella sfumatura di originalità e quel quid di singolarità che personalmente, hanno saputo sorprendermi, intrigarmi e conquistarmi già dalle prime pagine.A partire dal prologo, Chiara Cipolla riesce a buttare il lettore a capofitto dentro a romanzo, e lo fa in una maniera talmente impetuosa, da essere impossibile conservare il distacco, fermarsi soltanto sui bordi o sulla soglia della storia. E’ un agire che io personalmente apprezzo moltissimo, anche se ovviamente tutto dipende dalle dinamiche del racconto, dall’esigenza dell’autore e al proprio modo d’esprimersi. In questo caso, è assolutamente un inizio perfetto. Nessun preambolo noioso, nessun crescendo eccessivamente particolareggiato, ma subito un salto a capofitto negli eventi, un tuffo di testa da una scogliera privi di protezione o un lancio nel vuoto senza paracadute. A quel punto non rimane altro da fare se non volare, lasciandosi trascinare dalle correnti ascensionali e schiaffeggiare dalle turbolenze che affliggono od esaltano l’umore, così come le emozioni, i sensi, le aspettative, i sentimenti, le illusioni e le certezze dei due protagonisti.Non vi è nulla di sicuro se non il fatto che Olivia, dal momento in cui incrocia lo sguardo (e non solo), dell’ammaliante Sebastian inizierà a cambiare in maniera impercettibile, anche se forse in maniera non cosciente. Per anni continua imperturbabile la sua vita, raggiungendo i traguardi desiderati, anche se il pensiero di Sebastian è sempre lì, profondamente insinuato nella sua mente e nella sua anima. Ne trova conferma quando incontra di nuovo l'uomo dei suoi sogni e dei suoi incubi. In quell’occasione il suo corpo non sa mentire di fronte all’attrazione che prova verso questo uomo bellissimo, affascinante, ma anche arrogante e fin troppo sicuro di sé, intenzionato a sconvolgere totalmente la sua vita. Sebastian infatti, sa fin troppo bene cosa vuole«Non temere, non ti libererai mai di me, sarà solo più impegnativo del previsto, ma la caccia mi piace molto.» «Cosa intendi dire?» «Mia cara e ingenua Olivia, tu sarai mia, con le buone o… con le cattive.»Ne “Il Ricatto” in realtà, la vera protagonista è la relazione inconsueta che si instaura tra un uomo potente ed affascinante di 34 anni e una giovane donna di 23 che, per uno strano caso del destino, hanno avuto il loro primo incontro/scontro, quando lei era soltanto una diciassettenne«Sei una strega, altro che tigre. Mi hai irretito per bene. Ti do atto che tu e quell’abito indecente mi avete proprio fregato» conclude avvicinandosi alla porta pronto a scappare. «Battuto da una verg@nella, non lo avrei mai detto.» «E alla grande, direi.» La mia provocazione colpisce nel segno perché subito prima di uscire si gira e mi fissa. Un guizzo negli occhi e l’angolo della bocca che si solleva malefico (…)Voi ora penserete: si tratta di un incontro predestinato, preludio di un amore e di una passione incontrollabile che non lascia via scampo? In verità non è esattamente così, perché oltre ad un’attrazione a livelli atomici ed incredibilmente esplosiva, i sentimenti non sono (o non sembrano) contemplati«(…) Non ti innamorare mai di me, perché in quel caso ti rispedirò a casa immediatamente, capito?» «Non c’è pericolo, sei l’ultimo uomo sulla terra che potrei amare.»Ecco. Queste sono le frasi da non dire mai. E’ risaputo infatti che il cervello non sa prendere in considerazione il “NON” pertanto la frase viene decodificata e tradotta nel suo esatto contrario, ovvero: "devi innamorarti di me" mentre ciò che è stato detto prima o dopo, non ha alcuna importanza. Lo spietato Sebastian proprio come un abile mentalista, consapevolmente od inconsapevolmente, sembra sapere molto bene come confondere le idee ed illudere Olivia, anche se continuando a leggere, si arriva ad un punto in cui ci si chiede: ma non è che mentre alimenta un’infinità di dubbi in lei, contemporaneamente e senza accorgersene, si sta confondendo ed illudendo a sua volta?Tu sei una boccata di aria fresca nella mia vita. Dolce all’apparenza, ma quando togli il velo c’è una tigre dentro di te, degna di nota. Sei vera, genuina e hai carattere e questo mi piace da impazzire.»In ogni caso, nonostante i tanti punti interrogativi e le molte domande che non trovano risposta, è solo Sebastian a dettare le regole del gioco al quale Olivia è costretta a partecipare. Ma non è un invito che include una scelta, così come non nasce tra loro una relazione scontata. Ciò che dovrebbe essere normale in realtà non lo è, ma nonostante questo le emozioni sono sempre troppe, incredibilmente forti e talmente potenti da risultare ingestibili, esattamente come lo sono i dubbi che soffocano e prendono sempre più spazio nella mente e nel cuore di Olivia. Le sensazioni che sente, saranno giuste? Oppure sono soltanto frutto di vagheggiamenti, chimere, illusioni, sviste, sogni, miraggi, abbagli, inganni od apparenze? Bella domanda veramente..... che non trova risposta.L’attrazione tra i due protagonisti è incandescente e a mano a mano che le pagine scorrono, l'atmosfera diventa sempre più infuocata. La trama è ricca di momenti ad alto livello erotico, dove i sensi di entrambi bruciano, mentre il cuore di Olivia va a mille, trascinando con sé anche il nostro. Se la cosa è intuibile già dal prologo, cosa invece non lo è, almeno per me che ho avuto il piacere di scoprire per la prima volta la scrittura di Chiara Cipolla, è che l'autrice ha una vena ironica molto marcata che sprizza dai dialoghi di Olivia, che appaiono tante volte molto divertenti ed esilaranti. È quella marcia in più che io personalmente apprezzo moltissimo e, anche se non è certamente un romanzo comico o una commedia, il fatto che Olivia sappia prendersi in giro e riesca a cogliere il lato buffo delle situazioni, è ciò che a mio giudizio migliora ed arricchisce l'essenza del romanzo stesso.“Ma perché in una bella giornata di sole come questa , un grasso piccione non c@ga in testa alla mia amica così la pianta di mettermi in imbarazzo?”Olivia è una ragazza tosta, ricca di passioni ed interessi. Ama lo studio e si laurea in architettura, risultando una delle migliori del suo corso, ed proprio grazie ai suoi meriti universitari, che ha la strada spianata verso una brillante carriera. Ama l’arte, i musei, l’architettura urbanistica e la musica lirica. A questo proposito vorrei sottolineare la scena in cui è a teatro per assistere alla Tosca di Puccini, uno dei momenti che personalmente ho apprezzato di più a livello stilistico. E’ stato un accostamento insolito, speciale e meraviglioso. Il ritmo delle frasi che si intrecciano alle parole per evocare un particolare stato emotivo. Due situazioni che si mischiano nella realtà, mentre in contemporanea, si fondono anche con la scena che si sta svolgendo sul palcoscenico. Il dramma dell'opera lirica nel suo momento clou, rapportato e in sovrapposizione con ciò che accade interiormente in Olivia, conseguenza di ciò che succede nel palco accanto al suo. È un tripudio di emozioni in un crescendo di intensità, che arriva a toccare il picco, per poi scemare e lasciare spazio solo alla delusione e al turbamento. Lei, lui, l'altra e i cantanti lirici che interpretano la loro parte. Gli urli, i sospiri, i gorgheggi, la musica e i gemiti che si fondono in un tutt'uno.La riflessione che mi coglie, superata la metà del libro, è quanto in realtà poco mi importi se effettivamente Sebastian abbia costretto Olivia con ogni mezzo a seguirlo nei suoi intenti, perché da ciò che traspare in ogni pagina, è la totale accondiscendenza da parte di Olivia. Prova esattamente lo stesso trasporto e la stessa bruciate passione che dilania anche lui. Tutto passa in secondo piano, mentre penso a quanto sia stato “utile” per Olivia l’incontro con questo uomo appassionato, testardo e risoluto. (Ma anche in questo caso, se siete curiose capirete tutto soltanto leggendo). Olivia con Sebastian si sente completa, anche se il suo modo di fare la manda in totale confusione. Lui c'è ma è come se non ci fosse. La desidera con il corpo, ma non vuole mettere in gioco il suo cuore. Ma sarà veramente così? Da lettrice di Romance la fantasia corre e ogni volta che lui nega, una vicina dentro di me ruggisce: <<Non è vero! Bugiardo, stai mentendo! >> Impossibile non essere solidali con Olivia. E più si va avanti con la lettura, maggiore è la curiosità di capire fin dove può spingersi Sebastian per negare l’evidenza, ma il finale è una vera sorpresa.«Tu hai f@ttxto me, piccola, ma io ho decisamente f@ttxto te.» È proprio così, solo che tu mi hai f@ttxto il cuore, maledetto b@stxrdo!Che dirvi? Care amiche lettrici, oramai me lo sono segnato e lo aspetto al varco… odiosissimo e pericolosissimo Sebastian Stark! Con questo romanzo come avrete percepito, sono stata conquistata dalla scrittura di Chiara Cipolla. Sono dentro alla bolla creata da questi due personaggi incredibili e, anche se lui è tremendo mi ritrovo comunque a fare il tifo per entrambi, perché non può esistere Sebastian senza Olivia e viceversa. Ora aspetto con trepidazione il prossimo volume intitolato “La Caduta” in uscita il 9 gennaio, ma nel frattempo vi esorto caldamente a leggere “Il Ricatto”. Sono sicura non ve ne pentirete!Recensione a cura di Cristina PisanoRingraziamo l'autrice per la copia ARC