Il sistema di sorveglianza Arlo è, almeno per ora, quasi unico nel suo genere. Infatti utilizza telecamere piccole e compatte che si possono posizionare facilmente ovunque grazie a vari supporti di montaggio da acquistare a parte. ci sono anche gusci mimetici su misura!, e senza dover stendere cavi grazie all'alimentazione a pile e alla connessione wifi con la base. Un altro vantaggio è che i video (attenzione: non registrazione continua ma in presenza di movimento o su richiesta manuale) vengono automaticamente trasmessi sul cloud arlo.netgear.com e conservati per una settimana (col piano base gratuito, più a lungo a pagamento). Le diverse impostazioni e programmazioni disponibili sono accessibili da browser e da app Android e iOS, con possibilità di integrazione IFTTT.. lLa base Arlo va collegata a un modem-router via cavo ethernet. Sono anche riusciuto a usare come connessione Internet un router portatile con scheda SIM della TIM, tramite un adattore wifi-eth.Il sistema Arlo non è proprio economico ma si possono trovare occasioni, io ho preso Arlo scontato da Amazon Warehouse.Dunque un'opportunità fantastica, da una parte, ma dall'altra il sogno può infrangersi contro alcuni limiti.Nel sistema Arlo che ho acquistato si fa sentire la mancanza di un vero sistema di zone per escludere le parti del fotogramma dove non si vuole rilevare il movimento. Potrebbe sembrare un dettaglio non fondamentale ma può fare la differenza per evitare una raffica di falsi allarmi. Un sistema a zone dovrebbe invece essere presente nel nuovo modello Arlo Pro2.Un secondo limite è l'utilizzo per la visione notturna di led infrarossi a 850 nm anziché 940 nm. Anche questo potrebbe sembrare un tecnicismo ma la differenza è enorme. I led a 850nm (montati su Arlo) danno un'illuminazione più potente degli IR “no glow”, ma il bagliore rosso è chiaramente visibile a occhio nudo. Questo particolare li rende inutilizzabili in situazioni dove non si desidera che la telecamera venga scoperta, col rischio peraltro di diventare essa stessa oggetto di furto o danneggiamento. Peggio ancora, l’accensione dell’illuminazione IR si nota, nel silenzio, con un percepibile clic.La qualità dei video della telecamera Arlo standard non è eccelsa: 720p. Anche in questo caso si può avere di meglio acquistando il più costoso modello Pro2 che riprende video 1080p. E' comunque possibile regolare la qualità video dalle impostazioni ma al sacrificio di un maggior consumo delle batterie.Per una telecamera Arlo standard servono infatti 4 pile del tipo a litio "CR123", non proprio “regalate” se acquistate sciolte una per una. Nel mio primo utilizzo di prova le batterie fornite nella confezione (come detto, presa da Amazon Warehouse, quindi non sono del tutto sicuro che fossero quelle originali) sono durate solo pochi giorni, ma ho fatto diverse prove. Il nuovo set di pile (Duracell) sta durando già da qualche settimana, anche grazie a un utilizzo più oculato.Un altro particolare da evidenziare è che la stazione base ha due ingressi USB ma, sul modello standard (non Pro), non sono utilizzabili per collegare memorie o altro, ma solo per alimentare elettricamente altri dispositivi.Come detto, oltre a questo modello di Arlo esistono anche i nuovi modelli Pro e il già accennato Pro2, che non usano pile usa e getta ma ricaricabili e hanno alcune funzioni in più. Il sistema è modulare quindi si possono usare telecamere Pro su una base standard (rinunciando alla sirena presente nella base Pro).Esiste poi una versione "Arlo Go" che utilizza una connessione cellulare (in Italia con Vodafone) senza necessità di WiFi.Come immagine riporto una tabella comparativa delle differenze tra i diversi modelli, screenshot dal sito di Arlo in inglese.