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Come se fosse ieri Copertina flessibile – 19 luglio 2017
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- Lunghezza stampa330 pagine
- LinguaItaliano
- Data di pubblicazione19 luglio 2017
- Dimensioni15.24 x 2.11 x 22.86 cm
- ISBN-101521856168
- ISBN-13978-1521856161
Dettagli prodotto
- Editore : Independently published (19 luglio 2017)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 330 pagine
- ISBN-10 : 1521856168
- ISBN-13 : 978-1521856161
- Peso articolo : 567 g
- Dimensioni : 15.24 x 2.11 x 22.86 cm
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Lascio a voi lettori la risposta a questa domanda. E anche a quella su chi sia "l'altra".
Intanto vi dico che il romanzo è ben scritto, si lascia leggere con piacere e dona tanti sorrisi. Se non risate.
A dimostrazione che, più di un genere, un periodo, una trama, è la bravura dell'autore a decidere se il libro vale oppure no. E' vero che io personalmente non mi sono mai posta dei limiti. Né apro un tomo con pregiudizi di qualsiasi natura. Ma le aspettative è difficile metterle a tacere.
Dai racconti che avevo letto di Irene, avevo un'idea di come scrive, quindi la mia fiducia era ben riposta per dei motivi fondati.
Questo romanzo è stata la prova che il mio intuito non aveva fallito. Anzi.
Non voglio raccontarvi troppo, quindi non vi dirò come giungono alla loro crescita, ma sappiate che tutti i personaggi principali, ovvero anche Federica e Sauro, oltre alle tre amiche, imparano qualcosa da questo cammino insieme. C'è un dono per tutti.
Beh certo da amante dei romance forse dovrei proprio bacchettare la Vanni per tutte quelle battutine. In realtà sono i punti in cui altro che sorriso, mi ha strappato proprio una risata. Come non ghignare nel ritrovarsi con lo stesso pensiero?
Irene è riuscita a farmi digerire anche le ripetizioni. Di solito non le amo per niente. Sono state il motivo di tante mie bocciature di romanzi di vario genere. Ma le sue sono funzionali. Portano il lettore dove l'autrice vuole, come un mantra, o un ritornello... o una litania.
Molto interessanti anche le scene sessuali. Qualcuna propriamente erotica, qualcuna sexy, ma tutte sensuali, fanno quasi innamorare degli uomini coinvolti. Beh forse non di tutti via. Di certo è molto conturbante il meccanico. Anche se, a dirla tutta, a me ha rubato il cuore il fotografo. E dire che non ha ruoli da seduttore, nessuna scena in cui mostra davvero tutto il suo fascino. Ma conquista la sua simpatia e ... beh non è che posso raccontarvi tutto!
Dicevo che ognuno cresce e impara qualcosa. Di sè prima che degli altri. O forse dopo, va beh. Non ha importanza. Comunque esce rafforzato. In grado di affrontare la vita; di buttare via la zavorra per riprendere a volare e a credere in un sogno.
Da sole, con un nuovo amore, nella speranza di conquistare cuori o infrangerli, tutte e tre sapranno quale mondo vogliono conquistare e troveranno in loro stesse la forza e i mezzi.
Tutto bene quel che finisce bene? Beh in un certo senso sì. In fondo "il lieto fine non è necessario, ma è divertente".
nonostante il romanza inizi con una lettera drammatica dell'amica che da lì a poco morirà di un brutto male, il libro fa sorridere e ci si immedesima in molte situazioni raccontate, recenti e passate.
per le nostalgiche e per le romantiche
Scopriamo via via chi sono le protagoniste, con le loro storie, tutte infelici ma che nulla sono al cospetto di quanto capitato a Manuela, la bella e apparente fortunata del gruppo.
Laura è laureata in lettere ma attualmente è disoccupata, per fortuna ha una casa lasciatale dalla nonna ma per il resto vede il suo futuro nero, quanto a uomini si circonda solitamente di rockettari tenebrosi spesso più giovani e che non portano da nessuna parte.
Simona è una docente universitaria che da 15 anni ha una relazione clandestina con un suo ex professore, un uomo maturo e soprattutto sposato, si accontenta di rapporti frettolosi al lunedì sera e sembra andarle bene il torpore della sua intera vita.
Cinzia ha divorziato da qualche tempo, si sente frustrata per non aver combinato nulla nella vita e, così, si da ai ritocchini e ai servigi di un gigolò per combattere la paura del tempo che passa e della solitudine.
Federica, la figlia di Manuela, frequenta una psicologa che guarda caso è la stessa di Cinzia e come un occhio esterno sulla storia di tutte, tesse fili per aiutarle e volgerle al lieto fine per quanto possibile perchè, come dice lei, alla fine è divertente!
Riusciranno queste donne, apparentemente così diverse, a legare di nuovo? Si diraderanno le ombre sulle loro vite? Andranno tutte e quattro al concerto? Questi sono interrogativi di cui lascio scoprire a voi la risposta.
Simpatico il finale e in generale piacevole la lettura, ogni tanto il linguaggio diventa un pò colorito anche se non è mai volgare. Una lettura che potrà piacere in particolare a chi era adolescente durante gli anni '80 e che riporta, almeno in parte, indietro nel tempo.
Potrei dire che Come se fosse ieri è femmina. Dalla parte di un maschio, leggere questo romanzo è come sbirciare dalla serratura col permesso di una donna. Chi ha una straordinaria sensibilità spierà movimenti conosciuti, ma resterà anche colpito da ciò che una donna riesce sempre, e magicamente, a tenere nascosto.
Semplice: le cose che sappiamo non torneranno più hanno quel sapore, quel guesto...
Persino l'agrodolce perde quel pizzico di stantio e diviene nettare prelibato.
Questo libro riesce a regalare emozioni, e non è poco.
Il fatto è che riesce a donarne anche dopo molto tempo averlo letto, ed è un qualcosa di meraviglioso...