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La rinascita di Shen Tai Copertina rigida – 29 marzo 2012
Opzioni di acquisto e componenti aggiuntivi
- Lunghezza stampa611 pagine
- LinguaItaliano
- EditoreFanucci
- Data di pubblicazione29 marzo 2012
- ISBN-108834719026
- ISBN-13978-8834719022
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Dettagli prodotto
- Editore : Fanucci (29 marzo 2012)
- Lingua : Italiano
- Copertina rigida : 611 pagine
- ISBN-10 : 8834719026
- ISBN-13 : 978-8834719022
- Peso articolo : 664 g
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 35,907 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 1,672 in Fantasy (Libri)
- n. 12,038 in Narrativa di genere (Libri)
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Scrittore di altissimo livello. Apprezzo molto le ambientazioni pseudostoriche dei suoi fantasy (Cina, Italia rinascimentale, ecc), così come il fatto che la stragrande maggioranza dei suoi romanzi siano autoconclusivi, senza costringere il lettore a recuperare millemila altri libri.
Purtroppo nelle ultime pagine la conclusione è affrontata in modo sbeigativo rovinando un po' l'insieme.
Non è il classico fantasy con gli elfi e i maghi. La magia, gli spiriti e i demoni sono presenze discrete nella vita dei protagonisti anche se un singolo rito tibale ha cambiato molte cose.
Bellissima l'ambientazione nell'antica cina, le descrizioni sono accurate ma non pesanti e ci si sente davvero immersi in un'altra epoca.
Per contro vi sono altri personaggi, che non sono affatto più o meno malvagi del protagonista, più o meno desiderosi di vivere, ma che non sanno fare a meno di cercare di attaccarsi alle loro fortune effimere, e che per questo si condannano da soli alla rovina, taluni trascinando con sé le persone più vicine che pure amavano, alcuni interi regni.
Niente dura per sempre, e nel saper riconoscere l’avvento del cambiamento, e lasciarsi condurre per mano dal proprio destino senza mostrarsi retrivi, risiede la saggezza. Di più: nelle persone in grado di accompagnarci in tale faticoso, talvolta doloroso, cammino è possibile riconoscere la vera amicizia, così come il vero amore. Questi preziosi insegnamenti però non sono tanto efficamente impressi nella scorrevole e incalzante prosa della narrazione, quanto nei delicati e struggenti haiku (brevi componimenti in versi aventi come sfondo la natura), che l’autore sapientemente incastona nella narrazione come pietre preziose.
Per quanto il paragone sia a dir poco audace, personalmente devo dire che ad eccezione di quando lessi alcune tra le maggiori opere di Dostoevskij, o di Tolstoj, non ricordo di essermi mai sentito coinvolto da una lettura in maniera così portentosa, struggente, intima. E non mi capacito di come questo autore possa essere sconosciuto ai più, come lo era anche per me fino a poco fa.
Le descrizioni sono vivide e mai banali, come anche i personaggi, il che aiuta a entrare nella vicenda fino a rimanervi intrappolati.
Si fa divorare. E quando finisce è un peccato lasciare quel mondo.
Nota dolente:
quella che ho acquistato è una prima edizione italiana (2012). Se anche voi doveste avere la stessa edizione, sappiate che la casa editrice, la Fanucci Editore, sembra aver lesinato sui correttori di bozza, per cui troverete diversi refusi sparsi nel testo, tra lettere mancanti e lettere in più, caporali a casaccio, parole mancanti e altre trascuratezze. Non so se esistano edizioni successive. In caso mi auguro abbiano fatto le adeguate correzioni. Lo spero, perché lo devono come minimo all'ottimo lavoro dell'Autore, oltre che al lettore.
Ho trovato autori self che hanno trattato i testi con maggiore attenzione e rispetto.