-5% 17,10€17,10€
Disponibilità: solo 8 -- ordina subito (ulteriori in arrivo).
Spedizione
Amazon
Venditore
Amazon
Resi
Restituibile entro 30 giorni dal ricevimento
Pagamento
Transazione sicura
10,80€10,80€
Consegna a 3,89 € 28 - 31 maggio
Origine della spedizione: CASA DEL LIBRO LUCCA Venduto da: CASA DEL LIBRO LUCCA
Scarica l'app Kindle gratuita e inizia a leggere immediatamente i libri Kindle sul tuo smartphone, tablet o computer, senza bisogno di un dispositivo Kindle.
Leggi immediatamente sul browser con Kindle per il Web.
Con la fotocamera del cellulare scansiona il codice di seguito e scarica l'app Kindle.
OK
Immagine non disponibile
Colore:
-
-
-
- Per visualizzare questo video scarica Flash Player
Estratto Estratto
Abbiamo sempre vissuto nel castello Copertina flessibile – 1 aprile 2009
Opzioni di acquisto e componenti aggiuntivi
Dettagli aggiuntivi
- Età di letturaDa 3 anni in su
- Lunghezza stampa182 pagine
- LinguaItaliano
- Dimensioni22 x 1.3 x 14 cm
- EditoreAdelphi
- Data di pubblicazione1 aprile 2009
- ISBN-108845923665
- ISBN-13978-8845923661
Spesso comprati insieme
I clienti che hanno visto questo articolo hanno visto anche
Dettagli prodotto
- Editore : Adelphi (1 aprile 2009)
- Lingua : Italiano
- Copertina flessibile : 182 pagine
- ISBN-10 : 8845923665
- ISBN-13 : 978-8845923661
- Peso articolo : 281 g
- Dimensioni : 22 x 1.3 x 14 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 87,808 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 7 in Parodie e satire horror
- n. 23 in Misteri con fantasmi
- Recensioni dei clienti:
Informazioni sull'autore
Scopri di più sui libri dell'autore, guarda autori simili, leggi i blog dell’autore e altro ancora
Recensioni clienti
Le recensioni dei clienti, comprese le valutazioni a stelle dei prodotti, aiutano i clienti ad avere maggiori informazioni sul prodotto e a decidere se è il prodotto giusto per loro.
Per calcolare la valutazione complessiva e la ripartizione percentuale per stella, non usiamo una media semplice. Piuttosto, il nostro sistema considera cose come quanto è recente una recensione e se il recensore ha acquistato l'articolo su Amazon. Ha inoltre analizzato le recensioni per verificarne l'affidabilità.
Maggiori informazioni su come funzionano le recensioni dei clienti su AmazonRecensioni con immagini
-
Migliori recensioni
Recensioni migliori da Italia
Al momento, si è verificato un problema durante il filtraggio delle recensioni. Riprova più tardi.
il fatto che sia mia molto scorrevole, la storia in se è interessante e quel lato un pò dark che non guasta mai.
mi ha deluso un pò il finale.
nel complesso lo consiglierei.
Il mix tra realtà e tensione psicologica mi è piaciuto molto, pensando poi che è stato scritto oltre 60 anni fa.
La scrittrice racconta avvenimenti al limite del grottesco e con l'ingrediente principale un tragico avvenimento, con uno stile unico che può sembrare una favola o una storia alla Edgar Allan Poe.
Lettura molto piacevole.
Il mix tra realtà e tensione psicologica mi è piaciuto molto, pensando poi che è stato scritto oltre 60 anni fa.
La scrittrice racconta avvenimenti al limite del grottesco e con l'ingrediente principale un tragico avvenimento, con uno stile unico che può sembrare una favola o una storia alla Edgar Allan Poe.
Lettura molto piacevole.
Questo libro mi ha sconvolto. Sembra tutto così irreale e assurdo eppure tutto così vero. Constance e Mary Katherine sembrano vivere in un altro mondo, o come piace a Marricat, sulla luna. Nessuno delle due sembra prendere coscienza di quello che è realmente successo sei anni prima: tutta la famiglia è morta, avvelenata a causa del cianuro messo nello zucchero. Credetemi, non ha importanza capire chi tra le due sorelle sia stato (piccolo appunto, avevo il mio sospetto e ci ho azzeccato) perché ripeto, è tutto assurdo. Sembra di assistere ad una commedia, in cui tutti i comportamenti e i dialoghi sembrano portati all’estremo ma nonostante questo Shirley Jackson è così brava nella narrazione da far sembrare tutto molto reale.
Anche gli abitanti del paese, che odiano le due sorelle Blackwood per quello che una delle due ha fatto, ad un certo punto sembrano impazzire. Sembra ci sia una caccia alle streghe e la situazione degenera così tanto che io ero arrivata a pensare, e a temere, che ci scappasse il morto. Nessuno sembra consapevole delle proprie azioni, tutti mi sono sembrati posseduti.
Finché, ad un certo punto, tutto ritorno al suo equilibrio originale e iniziale e anzi, meglio ancora, gli abitanti si sentono in colpa per quello che hanno fatto alle due sorelle e cercheranno di farsi perdonare, acquisendo una bontà mai avuta negli anni precedenti.
Più leggevo più rimanevo sconvolta dall’intera vicenda e ancora adesso se ci penso mi ritrovo a scrollare la testa, a non trovare un senso a quello che ho letto, a pensare “è tutto così assurdo”.
Credetemi, trovo veramente difficile parlarvene e probabilmente si nota da questa recensione sconclusionata e forse senza senso. Leggetelo. Abbiamo sempre vissuto nel castello è un libro che va letto, vi renderete conto dell’assurdità di tutto quello che la Jackson ha narrato eppure vi ritroverete a crederle; vi ritroverete sconvolti dalla vicenda e forse capirete perché non riesco a parlarvi in modo decente di questo libro.
Recensito in Italia il 26 aprile 2018
Questo libro mi ha sconvolto. Sembra tutto così irreale e assurdo eppure tutto così vero. Constance e Mary Katherine sembrano vivere in un altro mondo, o come piace a Marricat, sulla luna. Nessuno delle due sembra prendere coscienza di quello che è realmente successo sei anni prima: tutta la famiglia è morta, avvelenata a causa del cianuro messo nello zucchero. Credetemi, non ha importanza capire chi tra le due sorelle sia stato (piccolo appunto, avevo il mio sospetto e ci ho azzeccato) perché ripeto, è tutto assurdo. Sembra di assistere ad una commedia, in cui tutti i comportamenti e i dialoghi sembrano portati all’estremo ma nonostante questo Shirley Jackson è così brava nella narrazione da far sembrare tutto molto reale.
Anche gli abitanti del paese, che odiano le due sorelle Blackwood per quello che una delle due ha fatto, ad un certo punto sembrano impazzire. Sembra ci sia una caccia alle streghe e la situazione degenera così tanto che io ero arrivata a pensare, e a temere, che ci scappasse il morto. Nessuno sembra consapevole delle proprie azioni, tutti mi sono sembrati posseduti.
Finché, ad un certo punto, tutto ritorno al suo equilibrio originale e iniziale e anzi, meglio ancora, gli abitanti si sentono in colpa per quello che hanno fatto alle due sorelle e cercheranno di farsi perdonare, acquisendo una bontà mai avuta negli anni precedenti.
Più leggevo più rimanevo sconvolta dall’intera vicenda e ancora adesso se ci penso mi ritrovo a scrollare la testa, a non trovare un senso a quello che ho letto, a pensare “è tutto così assurdo”.
Credetemi, trovo veramente difficile parlarvene e probabilmente si nota da questa recensione sconclusionata e forse senza senso. Leggetelo. Abbiamo sempre vissuto nel castello è un libro che va letto, vi renderete conto dell’assurdità di tutto quello che la Jackson ha narrato eppure vi ritroverete a crederle; vi ritroverete sconvolti dalla vicenda e forse capirete perché non riesco a parlarvi in modo decente di questo libro.
Fossi matta, sorellina, se ci vengo m'avveleni.
Merricat, disse Connie, non è ora di dormire?
In eterno, al cimitero, sottoterra giù a marcire!"
Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson è il secondo libro dell'autrice che mi sono accinta a leggere.
Nonostante dopo Paranoia i miei dubbi si fossero affievoliti, temevo ancora, approcciandomi per la prima volta ad un'opera di narrativa vera e propria, di accorgermi di non apprezzarla e di rimanerne delusa.
Con il senno di poi mi accorgo di quanto la mia scelta di cominciare proprio con questo romanzo sia stata coraggiosa: è un libro che può facilmente non essere apprezzato. Fortunatamente, però, sono riuscita ad entrare nell'ottica della storia e del suo perché e, questo, forse è dovuto proprio al fatto che io abbia letto prima dei suoi scritti autobiografici e sia così riuscita ad entrare maggiormente in connessione con la sua mentalità.
Il motivo principale per cui quest'opera potrebbe non piacere a tutti è prevalentemente legata al suo svolgimento.
La trama iniziale è molto intrigante; due sorelle e loro zio vivono in una grande casa, quasi del tutto esiliati dal resto del mondo. Sei anni prima i genitori delle ragazze e la moglie dello zio sono morti, in circostanze ancora non ben chiarite.
Il lettore brama scoprire qualcosa di più del passato piuttosto che del presente e Jackson elargisce informazioni molto cautamente.
Se all'inizio del libro questo aumenta la suspense e appare accettabile anche ai lettori meno pazienti, a lungo andare questo stillicidio potrebbe annoiarne alcuni.
Lo stesso si può dire per il finale. Come spesso accade anche a me; si potrebbe arrivare alla conclusione del romanzo rimanendone delusi.
Le informazioni che vengono date su ciò che è successo precedentemente a ciò che abbiamo letto sono sufficienti ma parziali, incomplete.
Spesso questo aspetto rovina la lettura di un libro, a me per prima.
Perché allora vedete valutato questo libro con uno dei voti più alti che abbia dato quest'anno? Le motivazioni sono due.
La motivazione numero uno è quella più oggettiva: la differenza la fa come si legge il libro.
Il resto della recensione su LeggoQuandoVoglio.it