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Televisione Paperback – 7 febbraio 2013
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- ISBN-108833923738
- ISBN-13978-8833923734
- Edizione6°
- EditoreBollati Boringhieri
- Data di pubblicazione7 febbraio 2013
- LinguaItaliano
- Dimensioni10.8 x 2 x 17.7 cm
- Lunghezza stampa176 pagine
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Dettagli prodotto
- Editore : Bollati Boringhieri; 6° edizione (7 febbraio 2013)
- Lingua : Italiano
- Paperback : 176 pagine
- ISBN-10 : 8833923738
- ISBN-13 : 978-8833923734
- Peso articolo : 140 g
- Dimensioni : 10.8 x 2 x 17.7 cm
- Posizione nella classifica Bestseller di Amazon: n. 150,630 in Libri (Visualizza i Top 100 nella categoria Libri)
- n. 523 in Televisione
- n. 1,566 in Storia sociale e culturale (Libri)
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L'avvio parte dalla famosa affermazione di McLuhan per cui IL MEDIUM E' IL MESSAGGIO per confermare e approfondire in che modo lo è, andando oltre questo concetto : il medium non solo è il messaggio, ma crea la realtà attraverso le modalità con cui il pubblico riceve il messaggio, lo interpreta e gli assegna significati , modellando così il mondo dandogli un senso ; il medium+il messaggio influenzano e determinano spesso il nostro modo di vedere e di assegnare valore a ciò che accade.
Freccero accompagna il lettore nell'analisi storica del ruolo della televisione (ben distinguendo tra le funzioni, le radici, gli scopi, la natura intrinseca di quella di servizio pubblico rispetto a quella commerciale) , approfondendo i suoi modelli di palinsesto e la sua rispondenza (o ritardo/o anticipo -raro-) rispetto al pubblico in evoluzione.
Segnala le incongruenze, i ritardi, le occasioni mancate, le opportunità, soprattutto il potere di questo medium e il suo manifestarsi.
Aggancia l'analisi alla realtà politica e all'evoluzione della società, insieme causa ed effetto di un certo tipo di televisione. Si sofferma a più riprese sul ruolo che ha avuto, che ha, che dovrebbe avere, per essere uno strumento di democrazia e non di manipolazione politica e sociale,e per non svolgere una funzione ( per citare Popper ) di "cattiva maestra".
Affronta i temi della Verità televisiva, della Verità in contrappunto all'Opinione, del Reality, della Finzione, del sondaggio e della mistifcazione dello stesso,attraverso una serie di riflessioni che arricchiscono e nello stesso tempo portano a interrogarsi davvero se un mezzo del genere possa essere lasciato senza una gestione e un sistema di controllo per quanto possibile avulso da interessi di parte, di tutte le parti.
Chissà...
Tutti quelli che giudicano la televisione come un medium meno nobile del libro, scopriranno qui di non essere differenti da coloro che accusavano la scrittura di ridurre la memoria dell’individuo.
Come sono legati telecomando e democrazia? Quest’ultima è sempre sinonimo di scelta oculata?
Interessante la tesi dell’autore secondo cui la sinistra italiana avrebbe perso voti perché la TV sarebbe un mezzo “di destra”.
Alla fine, Freccero tenta di fornire una risposta convincente alla domanda: è possibile creare programmi qualitativamente validi per un mezzo che ha privilegiato i gusti del pubblico invece che imporglieli?
I concetti spiegati sono abbastanza complessi, ma allo stesso tempo stimolanti al punto da rendere la lettura abbastanza scorrevole. Preso per un corso universitario, non conoscevo l'autore, ora seguo la sue analisi con interesse.
Se il medium e' il messaggio certamente la televisione e' il medium di questi tempi frenetici, senza profondità e senza memoria. E in poco tempo ha plasmato dei suoi contenuti la realtà circostante a sua immagine e consumo.
Dalla tv pubblica alle tv private, fino al duopolio Rai-Mediaset, per giungere alle pay tv, l'excursus di Freccero ci conduce con mano ferma e colta nel mondo della comunicazione italiana e non solo.
Spiega, dal suo punto di vista, i modelli comunicativi vincenti e perché si sono imposti. A quali modelli di consumo, non solo dell' informazione, possono essere fatti risalire.
Spiega, soprattutto, perché indietro non si può tornare. Si può solo andare avanti. Purché si vada veramente tutti avanti, nessuno escluso. Perché la televisione e' cosa troppo importante per essere lasciata solo agli esperti.
Questo è un testo che chiunque abbia un meritato diploma di scuola media superiore può e deve leggere; perché arricchisce le capacità di critica intelligente. Sono contentissimo di averlo acquistato.